Viene fatta nel primo incontro, che può durare da un’ora a un’ora e mezza.
Oltre al colloquio ed alla somministrazione di un questionario specifico, vengono effettuate delle prove per valutare gli aspetti individuali che influenzano lo stato di stress di una persona: per es. il modo di respirare, la tensione muscolare, l’analisi della postura e della rigidità dei movimenti, paure e preoccupazioni, capacità immaginativa, etc.
Esito della valutazione è il proprio personale livello di stress, espresso da un punteggio, tra 0 e 100.
Dopo la valutazione, posso dire ad una persona:
- se è veramente stressata o se invece il suo problema è più sul versante psicologico o relazionale;
- quanto è stressata (punteggio totale da o a 100);
- quali aspetti dello stress sono più alterati (punteggi parziali): se il nostro stress è più legato ad aspetti emotivi, o fisiologici, oppure cognitivi – ognuno di noi ha le sue vulnerabilità e i suoi punti di forza.
Solo soddisfacendo questi 3 punti si può avviare un serio intervento per la gestione dello stress.
Dare solo informazioni generiche e di base, può non essere di aiuto: riposati, cambia i ritmi di vita, dedica più tempo a te stesso, etc.
Chi è in stress cronico non può guarire, o migliorare, se non si individua precisamente il suo problema
Sulla base dei risultati emersi nella valutazione si procede alla fase terapeutica
Nella seconda fase ci si concentra sull’andare a modificare i valori alterati. A seconda della gravità e cronicizzazione dello stress, la terapia per la gestione dello stress può durare dai 6 ai 10 incontri.
Il lavoro di riequilibrio psico-fisico è centrato su 4 pilastri:
Una nuova valutazione, verrà ripetuta alla fine del trattamento per verificare l’impatto dell’intervento