La tendenza a considerare l’ansia patologica, fa dimenticare che l’ansia è un naturale meccanismo di risposta al pericolo, che determina in noi tensione psicologica e attivazione. In questo modo riusciamo a fronteggiare meglio gli ostacoli e le difficoltà che ci troviamo davanti. E’ perciò del tutto normale sperimentare una certa quota di ansia nell’arco della nostra giornata.

Il problema che però affligge un gran numero di persone, è il fatto di provare ansia continuamente, vivendo nella paura e nella confusione.

Ansia e Attivazione

Per affrontare gli impegni e le sfide della vita, c’è bisogno di essere vigili, concentrati e pronti all’azione. La prontezza nelle situazioni è possibile perché il nostro sistema nervoso si attiva davanti ad un pericolo (per es. fare una frenata brusca in automobile, allontanarsi da un cane che ti abbaia contro, etc.). La stessa carica viene fornita per affrontare un impegno importante (per esempio sostenere un esame, un colloquio di lavoro, eseguire un gesto atletico impegnativo).

l’ATTIVAZIONE viene percepita da ognuno come ANSIA

E’ un meccanismo naturale che ti può salvare la vita. Senza il giusto livello di attivazione sarebbe difficile

  • muoversi energicamente
  • ragionare velocemente
  • percepire il disagio che spinge a reagire ad una situazione sfavorevole

Tutti i sintomi fisici che affliggono chi soffre di ansia patologica sono in effetti dei segnali della propria attivazione fisiologica:

  • lo stomaco si chiude per spostare il sangue dalla digestione ai muscoli
  • il battito cardiaco e la frequenza respiratoria aumentano – per aumentare il flusso sanguigno e avere una maggiore prontezza d’azione

L’attivazione dovrebbe essere temporanea e collegata alla situazione pericolosa o impegnativa

Ansia Patologica

Chi soffre di ansia, al contrario, è sempre iper-attivato anche in quelle situazioni che non sono né pericolose, né impegnative.

Inoltre:

 c’è  forte emotività: si vive l’esperienza con  paura e preoccupazione;

i segnali dell’attivazione sono mal interpretati e mal gestiti, per esempio l’aumento del battito cardiaco si trasforma nella paura di un attacco di cuore, il respiro accelerato porta a fame d’aria con conseguente sensazione di soffocamento.

Il sistema fisiologico dell’ansia, che dovrebbe aiutarci ad essere più reattivi, si altera e può farci sperimentare solo l’ansia patologica.

 

Il Circolo Vizioso

Più si vive nell’ansia, più essa si farà sentire con intensità maggiore e si presenterà sempre in più occasioni.

Il meccanismo che, dovrebbe naturalmente riportarci alla calma, si è inceppato

Se si lascia correre, si cerca di resistere e non ci si rivolge a un professionista per la cura dell’ansia, i sintomi andranno a peggiorare sempre di più. Si entrerà in un circolo vizioso che apre le porte ad altre complicazioni:

Tutti i sintomi dell’ansia arrivano in modo esplosivo e molto intenso, in pochi minuti: oppressione al petto, senso di soffocamento, paura di perdere il controllo, paura di morire, formicolii a mani e piedi, tachicardia, aumento della sudorazione, dolori allo stomaco, etc.

Delle volte si ha anche la sensazione di essere lontani, come se si fosse estraniati dalla realtà che si sta vivendo in quel momento.

L’ansia di avere l’ansia: l’agitazione e la preoccupazione che un attacco possa arrivare da un momento all’altro, fa vivere la persona in uno stato di allarme continuo.

Ci si tiene a distanza da tutte le situazioni sociali che danno ansia  fino ad avere estrema difficoltà a stare in luoghi pubblici e ad uscire di casa.

In questi casi la preoccupazione e l’allarme sono continui.

Prima si interviene, prima si interrompe questo vortice negativo, più breve sarà il tempo necessario a risolvere

Come intervenire

Nella cura dell’ansia mi concentro su 3 elementi fondamentali:

  • sintomi fisici
  • emozioni negative
  • analisi della storia personale

Il mio tipo di intervento è basato sull’utilizzo di tecniche a mediazione corporea. Nella maggior parte dei casi,  il problema dell’ansia patologica viene risolto subito, proprio perché si va ad agire sulla componente fisiologica, di attivazione, di cui ho parlato all’inizio.

 

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Oltre agli interventi individuali per curare l’ansia patologica, propongo dei laboratori di gruppo: incontri a cadenza settimanale in cui si lavora anche sulla gestione dello stress.